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venerdì 28 ottobre 2011

Led, non solo risparmio energetico

Anche se spesso non facciamo caso al gesto di accendere o spegnere la luce, i numeri ci ricordano come l'illuminazione abbia un peso non trascurabile all'interno del fabbisogno elettrico: in Italia, secondo i dati Enea, rappresenta ben il 16,4% dei consumi annuali di elettricità del paese (pari a 309,8 Twh), per un totale di 50,8 Twh. Ma da alcuni anni a questa parte una rivoluzione neanche troppo silenziosa sta attraversando questo settore, creando nuove opportunità che vanno anche oltre il risparmio energetico: si tratta della sempre più massiccia diffusione dell'illuminazione Led (Light Emitting Diode), di cui si è parlato in occasione del convegno Color&Texture, organizzato dal Politecnico di Milano. Questa tecnologia, in pratica, è costituita da dei piccoli microchip in grado di inserirsi facilmente in un circuito elettrico. Al contrario delle normali lampade incandescenti, i Led non possiedono un filamento che si illumina e producono pochissimo calore, trasformando in luce buona parte dell'energia consumata.

Grazie a queste caratteristiche tecniche i Led stanno rapidamente conquistando il mondo dell'illuminazione, soprattutto in ambito artistico e architettonico: «I Led stanno provocando una rivoluzione nel mondo della luce paragonabile a quella che fu per la Tv il passaggio dal bianco e nero al colore - ha spiegato Chiara Bertolaja, docente del master del Politecnico in lighting design - Penso ad esempio all'architettura, che siamo abituati tradizionalmente a considerare monocroma, perché sinora la colorazione con la luce era molto difficile. I sistemi tradizionali di illuminazione a colori necessitavano infatti di filtri e apparecchi molto voluminosi. I Led ad alta potenza, invece, stravincono per potenza e uniformità rispetto alle soluzioni a fluorescenza». Più cauta sotto questo aspetto l'opinione di Laura Cinquarla di iGuzzini, secondo cui « Per l'illuminazione notturna dei grandissimi progetti, come ad esempio le torri commerciali, i Led sono ancora indietro rispetto ai sistemi classici». Per quanto riguarda invece l'illuminazione residenziale e retail, negli ultimi anni tutte le principali aziende del settore hanno sfornato cataloghi di apparecchi Led, puntando spesso sulla luce come elemento fondamentale per la salute psicofisica dell'essere umano.

«Sino a non molto tempo anni fa l'individuo si serviva della luce artificiale per vederci - ha spiegato Alberto Seassaro, preside della facoltà di design - e gli standard erano ancora abbastanza semplici. Oggi invece non ci si accontenta più della semplice illuminazione e si pretende di più dal lato qualitativo ed emozionale». Non tutti i consumatori, però, sembrano padroneggiare al meglio questi nuovi apparecchi: «La semplicità sarà la parola chiave della tecnologia Led del futuro- ha spiegato Federica Orioni di Philips - Occorre creare delle interfaccia semplici per gli utenti. Noi ci stiamo impegnando per raggiungere questo risultato». Tra i consumatori regna anche un po' di confusione: le pubblicità degli apparecchi Led promettono risparmi al 50,60, 70%, ma il problema è che nessuno spiega bene rispetto a che cosa.

«Questa tecnologia ha introdotto una vera rivoluzione in un mercato sino ad ora ingessato - ha spiegato Gianni Drisaldi, presidente di Aidi (Associazione italiana di illuminazione - Si sono inseriti nuovi produttori dal mondo dell'elettronica, spesso promettendo risparmi pazzeschi. Dal momento che tra gli utenti c'è molta ignoranza in materia, sarebbe importante che quando si parla di rendimento, efficienza (ecc.) tutti quanti i produttori si riferissero alla luce che esce effettivamente dall'apparecchio e non al singolo Led».

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