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mercoledì 23 febbraio 2011

Nasce SolarLab, il laboratorio che "testa" il fotovoltaico

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Cinquanta tipologie diverse di installazioni monitorate giorno per giorno per scoprire l'identikit del fotovoltaico perfetto. Con questo obiettivo Energy Resources ha realizzato a Bibbiena (Ar), per lo stabilimento Baraclit, un vero e proprio laboratorio scientifico, denominato SolarLab. Il progetto nasce dalla collaborazione tra le due aziende, che hanno messo in sinergia le loro competenze (Energy Resources come system integrator nel settore delle rinnovabili e Baraclit come produttore di capannoni per uso industriale) con lo scopo di individuare per ogni tipologia di tetto (e a seconda della diversa esposizione alla luce solare) quale sia la migliore combinazione di tecnologie possibile.

SolarLab ha una potenza complessiva di 2,5 Mw, occupa una superficie di 31.700 mq e utilizza oltre 11mila pannelli fotovoltaici. Nell'impianto sono testate quattro differenti tipologie di montaggio per confrontare come cambiano le rese di un impianto al variare delle caratteristiche geometriche (ovvero con la differente inclinazione dei moduli e della forma del tetto) e della tecnologia dei moduli. Rispetto alle caratteristiche geometriche, sono presenti 4 tipologie di copertura: piana, a shed rettilineo, a shed curvilineo trasversale e a shed curvilineo sia trasversale che longitudinale.

Per quanto riguarda i moduli, sono sperimentate 7 differenti tecnologie: per il 90% sono stati utilizzati moduli Canadian Solar mono e policristallini, per il restante 10% sono state utilizzate tutte le altre tecnologie esistenti di fotovoltaico: moduli monocristallini ad alta efficienza Sun Power; moduli in film sottile First Solar (tecnologia CdTe), Q Cell (Q smart, tecnologia CIGS) e Pramac (silicio amorfo, silicio microamorfo). SolarLab prende in esame anche la resa degli inverter, confrontando le performance di inverter di stringa e inverter centralizzati (prodotti da SMA, Power One e Astrid). Complessivamente presso SolarLab sono misurati i rendimenti di oltre cinquanta combinazioni diverse di installazioni.

Il monitoraggio quotidiano è stato già avviato, con l'obiettivo di verificare i dati di letteratura e misurare il comportamento dei moduli in Italia, considerato anche il fatto che i dati ad oggi disponibili sono per la gran parte riferiti a performance testate in Germania. «SolarLab è una grande ricerca scientifica a cielo aperto - sottolinea Emanuele Mainardi, vicepresidente e responsabile Ricerca e Sviluppo di Energy Resources -; grazie ai dati raccolti riusciremo a definire l'impianto che si dimostra più efficiente a seconda delle caratteristiche del tetto, dando così al mondo dell'industria soluzioni testate, certificate, massimizzate e di alto profilo estetico».
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