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sabato 15 gennaio 2011

Il Led

Come funziona un led

Un LED (light emitting diode) è un particolare tipo di diodo che emette una piccola quantità di luce se attraversato da una corrente elettrica.


Le dimensioni ridotte di un Led

Esso è formato internamente da un chip di materiale semiconduttore ed esternamente da due filamenti, uno più corto (che indica la parte negativa del led) ed una più lunga (ovviamente la positiva). La parte negativa deve essere connessa al terminale negativo di una batteria o comunque di una sorgente elettrica a basso voltaggio (tra 1 e 4 volts).



Il Led

Come produce la luce

La luce è una forma di energia che viene rilasciata da un atomo. Questa è composta da piccolissime particelle chiamate fotoni che rappresentano la singola unità di luce.

In un atomo, ci sono differenti elettroni che si muovo in un orbita intorno al nucle. A seconda dell'orbita, un elettrone ha una certa quantità di energia. Più l'orbita è larga, più esso è carico.

Quando un elettrone passa da un orbita larga ad una inferiore, esso perde un po della sua energia e lo fa sotto forma di un fotone. Più è alta l'energia rilasciata dall'elettrone , più il fotone è potente. Il Led

Come produce la luce

La luce è una forma di energia che viene rilasciata da un atomo. Questa è composta da piccolissime particelle chiamate fotoni che rappresentano la singola unità di luce.

In un atomo, ci sono differenti elettroni che si muovo in un orbita intorno al nucle. A seconda dell'orbita, un elettrone ha una certa quantità di energia. Più l'orbita è larga, più esso è carico.

Quando un elettrone passa da un orbita larga ad una inferiore, esso perde un po della sua energia e lo fa sotto forma di un fotone. Più è alta l'energia rilasciata dall'elettrone , più il fotone è potente.

Nel nostro Led abbiamo visto come le cariche negative della regione N passano nella regione P per occupare i buchi con carica positiva. Visto che i buchi hanno un quantitativo di energia inferiore alle cariche negative, esse devono consumare della carica per poterli occupare e generano quindi fotoni (producendo la luce che vediamo).

Quando la carica negativa raggiunge quella positiva libera un fotone

Questo processo accade in tutti i diodi ma è visibile solo in quelli in cui la frequenza dei fotoni prodotti è alta e visibile dall'occhio umano. In alcuni materiali, in cui gli elettroni hanno delle quantità inferiori di elettricità, la frequenza dei fotoni è bassa e non può essere percepita dal nostro occhio.

Potete fare un semplice test usando il vostro telecomando ad infrarossi (un classico esempio di fotoni a bassa frequenza) ed una videocamera. Se vi puntate il telecomando e premete uno dei pulsanti non vedrete nessuna emissione di luce. Se fate la stessa operazione guardando il telecomando mediante la videocamera vedrete il led accendersi!




Nel nostro Led abbiamo visto come le cariche negative della regione N passano nella regione P per occupare i buchi con carica positiva. Visto che i buchi hanno un quantitativo di energia inferiore alle cariche negative, esse devono consumare della carica per poterli occupare e generano quindi fotoni (producendo la luce che vediamo).

Quando la carica negativa raggiunge quella positiva libera un fotone

Questo processo accade in tutti i diodi ma è visibile solo in quelli in cui la frequenza dei fotoni prodotti è alta e visibile dall'occhio umano. In alcuni materiali, in cui gli elettroni hanno delle quantità inferiori di elettricità, la frequenza dei fotoni è bassa e non può essere percepita dal nostro occhio.

Potete fare un semplice test usando il vostro telecomando ad infrarossi (un classico esempio di fotoni a bassa frequenza) ed una videocamera. Se vi puntate il telecomando e premete uno dei pulsanti non vedrete nessuna emissione di luce. Se fate la stessa operazione guardando il telecomando mediante la videocamera vedrete il led accendersi!

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