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mercoledì 12 gennaio 2011

Auto elettriche

DELIBERE
Auto elettrica, l'Autorità interviene per le ricariche pubbliche
L'Aeeg selezionerà sei progetti pilota entro il 30 aprile; nuova tariffa per i servizi di rete sulle colonnine in città
11 Gennaio 2011
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L'Autorità per l'energia prova a superare il principale tallone d'Achille dell'auto elettrica, introducendo nuove regole e agevolazioni per le infrastrutture di ricarica. Senza una rete diffusa di colonnine dove fare il pieno di elettricità, i mezzi alimentati dalle batterie sono destinati a un'autonomia troppo limitata perché ottengano la fiducia degli automobilisti. Così una delibera dell'Autorità preme sull'acceleratore della mobilità sostenibile, lanciando una tariffa (in vigore dal primo gennaio 2011) per i servizi di rete nei punti di ricarica pubblici. I prezzi dell'energia elettrica per questi veicoli, chiarisce un comunicato dell'Aeeg, dipenderanno dal “confronto tra le diverse offerte in concorrenza sul mercato liberalizzato”.

L'obiettivo, dopo il provvedimento che aveva eliminato i vincoli normativi per installare un secondo contatore dedicato alla ricarica delle auto elettriche presso le utenze private, è promuovere la nascita di colonnine pubbliche, gestite dalle compagnie elettriche. C'è inoltre una seconda iniziativa: entro il 30 aprile, l'Autorità guidata da Alessandro Ortis selezionerà sei progetti pilota sul territorio nazionale, che riceveranno speciali agevolazioni fino al 2015 (728 euro l'anno per ogni punto di ricarica installato). L'Aeeg valuterà diversi criteri, tra cui l'efficienza delle tecnologie proposte, l'integrazione con il sistema elettrico, la capacità di fornire un servizio concorrenziale e omogeneo, il rapporto costi/benefici nella gestione delle colonnine.

“I soggetti responsabili dei progetti pilota”, spiega il comunicato, “dovranno inoltre presentare alla Direzione tariffe dell'Autorità un dettagliato rapporto semestrale e una relazione finale delle attività svolte”. L'Aeeg potrà quindi esaminare in modo approfondito le diverse esperienze sul campo, suggerendo agli operatori coinvolti altre misure estendere il servizio di ricarica su una scala più ampia.
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