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martedì 29 marzo 2011

In arrivo il quarto Conto energia: tagli più graduali ma dal 2012 si fa sul serio

Mentre sta per scomparire il terzo Conto energia, stoppato al prossimo 31 maggio dal decreto Romani, sta già per nascere il suo successore. Quel quarto Conto energia che sta facendo tribolare le associazioni del solare che temono il taglio degli incentivi con effetto retroattivo. Dopo le proteste delle imprese, le riunioni con i Ministri competenti - Paolo Romani e Stefania Prestigiacomo, Sviluppo economico e Ambiente - tutti gli occhi sono puntati sulla bozza per i futuri incentivi alle rinnovabili che il Governo dovrebbe pubblicare a breve.
Secondo le prime indiscrezioni, riprese da vari media, l’esecutivo sta cercando di placare le preoccupazioni delle industrie: certezza degli investimenti, con regole chiare e omogenee per sviluppare il fotovoltaico e le altre fonti alternative sul territorio nazionale. Che cosa si prevede per il solare? Il 2011 dovrebbe essere un periodo di transizione, con una riduzione contenuta delle tariffe (2% nel primo quadrimestre, massimo 10% nel secondo e tutto invariato nel terzo). Il vero taglio arriverebbe così nel 2012 (-10% almeno) e 2013 (-15/20%) con un sistema in vigore fino al 2017. Ci sarà, inoltre, un doppio tetto annuale agli incentivi: due Gw per la potenza installabile e sei miliardi di euro per i finanziamenti a questa fonte rinnovabile.
Per quanto riguarda gli impianti autorizzati ma non ancora collegati alla rete elettrica entro il 31 maggio, dovrebbe esserci una proroga per concedere gli incentivi e tutelare così gli investimenti realizzati secondo le regole prima in vigore. Sembra quindi che il Governo si stia orientando verso un taglio più graduale delle tariffe, proprio come richiesto dalle associazioni e da Confindustria. Nelle prossime ore si scoprirà se la strada sarà questa o se ci saranno altre sorprese.

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