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giovedì 14 luglio 2011

Dal 2012 incentivi generosi per pannelli su case e imprese



Dai 54mila metri quadrati di pannelli solari per la produzione di acqua calda installati nel 2001, ai 2,7 milioni del 2011. Per Assolterm (associazione del solare termico), in 10 anni il settore in Italia ha raggiunto un fatturato di 500 milioni di euro all’anno e dato lavoro a 5mila addetti, diventando il secondo mercato europeo.
Il Piano di azione nazionale per le energie rinnovabili, elaborato dal Governo in ottemperanza alla direttiva Ue “20-20-20″, fissa per il solare termico un obiettivo al 2020 di 1,6 Mtep (milioni di tonnellate equivalenti di petrolio) pari a 26 milioni di metri quadrati di installato. Come?
L’installazione di pannelli è agevolata nell’ambito della misura del 55% di detrazione fiscale per l’efficienza energetica, che non dovrebbe essere più prorogata. Dal 2012, al suo posto, verrà lanciato il nuovo Conto energia termico, introdotto dal Dlgs 28/2011. L’ammontare degli incentivi dovrà essere fissato con decreti attuativi ad hoc entro il 29 settembre. Le decisioni in merito potrebbero segnare la differenza tra il pieno o il mancato conseguimento degli obiettivi del Piano d’azione nazionale al 2020.
Secondo Sergio D’Alessandris, presidente di Assolterm: «ci troviamo di fronte a due scenari possibili. Nel primo caso, gli incentivi potrebbero essere fissati a una quota equivalente a quella della detrazione fiscale del 55%, per un valore medio di 0,9 centesimi di euro per kWh, sufficiente a garantire solo il 30% degli obiettivi 2020».
La seconda opzione consiste in una proposta avanzata dalla stessa Assolterm. Si tratta di un incentivo a 5 o 10 anni, con una tariffa stabile e relativamente elevata per i primi tre, in modo da dare uno stimolo al mercato in una prima fase, ma con decrementi di valore del 20% ogni quattro anni, in modo da contenere le spese nel lungo periodo. Con questa struttura degli incentivi, l’Associazione prevede un tasso medio di crescita annuo del mercato del 20% e il pieno raggiungimento degli obiettivi del 2020. «L’incentivo ammonterebbe a 13 centesimi di euro per kWh per dieci anni. Non è una cifra eccessiva, se si considera che in Gran Bretagna la sovvenzione è pari a 10 centesimi di euro per 20 anni», conclude D’Alessandris.
Quel che è certo è che il solare termico rappresenta già oggi un’industria di eccellenza in Italia. Le aziende specializzate nel settore sono circa 100, tra cui gruppi di rilievo internazionale come Riello, Ariston, Paradigma, Ferroli. Con uno sviluppo del settore a pieno regime, stimano da Assolterm, il comparto potrebbe dare lavoro, entro il 2020, a 300mila-400mila addetti.

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